Metrospective London Lights
La mostra"London Lights",in programma al Building Centre di Stone street fino al 21 gennaio scorso, non ha cambiato la vita di molti, voglio dire, il rapporto tra luce ed architettura è stato ed è tuttora per molti progettisti motivo di ispirazione.
Marcel Breuer passava ore ed ore, in qualunque posto si trovasse, a studiarne gli effetti ponendo come fonte principale la luce naturale.
Di luce artificiale invece tratta questa esposizione, ponendo l'accento su quanto essa possa diventare "architettura", prima donna, ora, quasi sempre coprotagonista, in passato.
Diversi gli interventi, un raggio luminoso che traccia nel cielo la linea del meridiano di Greenwich, Oxford Circus illuminata ad arte da Speirs and Major per il capodanno del 2000, la Finsbury avenue square con i suoi 100000 led verdi, rossi e blu, il percorso pedonale di Tower Hill Square con le panchine disegnate da Stanton Williams ed illuminate da LAPD e tanti altri esempi.
Purtroppo, come dicevo, questa esposizione non ha cambiato la vita di molti, troppo piccolo (anche se suggestivo) lo spazio dedicatole e non molta la pubblicità, hanno attirato solo gli addetti ai lavori, interessati forse più al plastico di Londra con i suoi più recenti interventi architettonici, che non alla mostra stessa.
"Colourful lights used to be just for Christmas, but more and more designers are realising that a wealth of new technology allows them to use colour in lighting to dramatic effect and re-interpret daytime architecture.
The striking use of full-blooded colour and graphics on the stark concrete of Denys Lasdun’s National Theatre building creates a contrast between the building in natural light and in artificial light that is as different as, well, day and night.
The blue metal halide lighting that Imagination used to enhance the sculptural qualities of the Lloyd’s Building is now ubiquitous. Over-use may sometimes lead to cliché, but as this exhibition shows, there is growing sophistication in lighting design which provides drama, celebration, excitement and theatre.
Light has one great advantage over the buildings it illumines. If we want to change it we can do so – at the flick of a switch." (www.newlondonarchitecture.org)
0 Comments:
Posta un commento
<< Home