venerdì, dicembre 23, 2005

Nerudaspective

Rientrato dopo una bella passeggiata in Soho e dintorni per godermi lo spirito natalizio londinese..




..ho trovato gli auguri di natale che mi ha mandato una mia amica, insieme ad una poesia di Neruda molto di ispirazione, ve ne riporto solo le parti che mi hanno colpito, sperando che Neruda non se ne abbia troppo; leggetela, tenetela da parte e tiratela fuori tra una settimana,
forse vi darà la carica per riiniziare:

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.


Grazie Carola
ora me ne vado piano piano..
Buon Natale.